La mostra «BLANK» propone un’immersione nel «ciclo sensoriale totale» dell’opera di Irma Blank (*1934), artista tedesca trasferitasi in Italia nei primi anni Cinquanta. Enfatizzando le nozioni di «bianco» e di «vuoto», il titolo evoca l’ambizione di Irma Blank di purificare la lingua attraverso la linea e di liberarla dal suo significato. Trasformando le lettere dell’alfabeto in segni primordiali, l’artista si pone alla ricerca di una forma di idioma universale, testando i limiti dell’espressione e della comunicazione senza parole; obbiettivo perseguito anche con l’ausilio del suo corpo, gesti e respiro, utilizzati come veri e propri strumenti della sua pratica artistica. Declinata principalmente in disegni, acquarelli, inchiostri e dipinti, la sua ricerca si estende anche al mondo del libro, dell’editoria, della performance e dei suoni. In un'opera segnata dal silenzio e dalla disciplina, la scelta cromatica nell’esplorazione dei segni grafici è di singolare importanza. Il percorso espositivo si focalizza dunque sui diversi stati che emanano dai colori, tracciati secondo una riflessione concettuale e idiosincratica, tra l'artificio dell'inchiostro scritto e l'emulazione dipinta della natura. Per contrasto ed espansione, le cromie di Irma Blank vengono enfatizzate dal luogo della mostra riallacciandosi così all’architettura della Villa e al parco che la circonda.
A cura di Johana Carrier e Joana P. R. Neves
Progetto in collaborazione con Culturgest, Lisbona (29.06.-08.09.2019); Mamco, Ginevra (09.10.2019-02.02.2020); CAPC, Bordeaux (27.06.-31.10.2020); CCA e Bauhaus Foundation, Tel Aviv (02.07.-29.08.2020); Museo Villa dei Cedri, Bellinzona (19.03.-01.08.2021); ICA Milano, Milano (autunno 2021); Bomba Gens Centre d’art, Valencia (autunno 2021).
________________
Con il sostegno di
- Città di Bellinzona
- Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos
- AMB
- Coop cultura
- Associazione Leggere e Scrivere
© 2023 | crediti | note legali | impressum | commesse pubbliche | contatto
DEU | FRA | ENG